Why the future doesn't need us. Ode to Bill Joy.
09/10/2015 - 2017
The launch of Eris’s Golden Apple. The four phases:
09/10/2015 | 02/01/2016 | 30/06/2016 | 22/04/2017
An engraved green apple painted with Gold varnish is enclosed in a transparent container. The lack of air enables the shrinking and rotting process on the fruit, while its’ surface remains golden. It becomes a fossil.
Why the future doesn’t need us is the title of an article written by the American computer scientist William Nelson ‘Bill’ Joy, the co-founder of the Sun Microsystems in 1982 along with Vinod Khosla, Scott McNealy, and Andreas von Bechtolsheim, serving as chief scientist at the company until 2003.
The article was published in the online magazine ‘Wired’ in April 2000. Bill Joy writes about his preoccupations regarding the technological progressions, the risks that the human species is subjected to by fully engaging in such developments; robotics, genetic engineering, nanotechnology.
Il lancio della mela d’oro di Eris. Le quattro fasi:
09/10/2015 | 02/01/2016 | 30/06/2016 | 22/04/2017
Una mela verde incisa e dipinta con una vernice dorata è chiusa in un contenitore trasparente. La mancanza di aria attiva il procedimento di riduzione e decomposizione della frutta, mente la sua superficie rimane dorata. Diventa un fossile.
Why the future doesn’t need us [Perché il futuro non ha bisogno di noi] è il titolo di un articolo scritto dallo scienziato informatico americano William Nelson ‘Bill’ Joy, co-fondatore della Sun Microsystems nel 1982 insieme a Vinod Khosla, Scott McNealy e Andreas von Bechtolsheim, della quale è stato direttore fino al 2003.
L’articolo è stato pubblicato sulla rivista online ‘Wired’ ad Aprile 2000. Bill Joy scrive sulle proprie preoccupazioni che riguardano il progresso tecnologico, i rischi ai quali l’uomo è sottoposto lasciandosi coinvolgere completamente a tali sviluppi; dalla robotica all'ingegneria genetica, alla nanotecnologia.
